Senza doveri, i diritti non possono vivere e svilupparsi con stabilità e coerenza. Quando i diritti hanno un contenuto collettivo, come pace, sviluppo e ambiente, la dimensione personale è importante ma non sufficiente: per assicurare la loro effettività, diventa necessaria una filosofia in positivo di doveri comuni di tutti i soggetti sociali e pubblici coinvolti. Il libro, ispirato all’immagine di un albero, simbolo di vita e radicamento nella realtà, invita ad una lettura critica della categoria dei diritti umani; sostiene che esiste una crisi di coerenza ed effettività; propone una Dichiarazione universale dei doveri dell’uomo e dei popoli, integrativaa e rafforzativa della Dichiarazione del 1948.
Recensione Albero diritti e doveri umani
Amedeo Postiglione, L’albero dei diritti e dei doveri umani,
Cantagalli, 2020